Grenache: vitigno, stili di vino, caratteristiche, abbinamenti e curiosità
La guida definitiva all’eclettico vitigno Grenache
Ti stupirebbe se ti dicessi che il Grenache è uno dei vini più apprezzati al mondo?
Il vitigno Grenache ha delle doti eccezionali: ad esempio è un vitigno in grado di adattarsi come pochi altri!
Rare sono infatti le varietà capaci di adattarsi a varie latitudini.
Il Grenache ha una spiccata personalità che gli permette di dar vita a vini molto diversi tra loro a seconda delle zone del mondo in cui viene coltivato e vinificato.
Se vuoi sapere tutto di questo vitigno e dei suoi vini qui troverai quello che non hai letto altrove.
Chi è il Grenache
Le sue origini sono controverse: la regione spagnola della Catalogna e la Sardegna si contendono la sua genesi a suon di studi e ricerche!
Il Grenache è un vitigno molto resistente e si adatta benissimo nelle zone soleggiate e con un clima ventoso.
Si è imposto come uno dei dieci vitigni più coltivati a livello mondiale grazie alla sue costante produttività, al suo carattere equilibrato e alla sua longevità.
Grenache, Garnacha, Cannonau: sono solo alcuni dei tanti nomi con cui è conosciuta questa varietà che rappresenta per alcuni studiosi una via tra i prestigiosi vini di Bordeaux da una parte e i tanto imitati vini della Borgogna dall’altra.
Il Grenache è diffuso in Francia (Languedoc-Roussillon, Valle del Rodano, Provenza), in Portogallo, in Grecia, in Messico, in Sudafrica, in California (regione di Chaparral) dove è la quarta varietà più comune, in Cile (a sud di Santiago) e in Australia (zona di Perth) dove la quantità coltivata è seconda solo a quella dello Shiraz.
puoi degustare il tuo Grenache nel calice da degustazione universale!
Profumi e caratteristiche del Grenache
Quando stai per stappare un Grenache aspettati frutta candita e cannella, un colore rosso un po’ trasparente e di un rosso leggero.
I vini che si ottengono dal Grenache sono ricchi di contenuto alcolico, rotondi e di buona struttura, con una bella intensità aromatica che vira soprattutto su note di frutta rossa matura e spezie.
I vini Grenache più giovani sono pepati, fruttati, con una nota terrosa.
Nella versione più matura e invecchiata i Grenache sono invece caratterizzati da una nota fruttata, complessa di datteri e uva passa, con note mediterranee di alloro, timo e pepe.
Quando Grenache viene coltivato nelle regioni del Vecchio Mondo come la Côtes du Rhône e in Sardegna, può avere note erbacee di origano essiccato e tabacco (in Sardegna si chiama Cannonau).
Il Grenache si presta anche all’appassimento e alla produzione di vini dolci da dessert.
Abbinamenti con il Grenache
Se scegli un Grenache giovane è fruttato e di grande bevibilità, in base ai principi di abbinamento sta molto bene sia con carni bianche che rosse e a formaggi di media stagionatura.
Se invece preferisci puntare su un vino più strutturato puoi optare per piatti di carne rossa, preferibilmente una ricetta speziata, e formaggi di lunga stagionatura.
Le regioni del Grenache
Grenache in Francia
Il Grenache in Francia è molto coltivato nella regione del Languedoc-Roussillon, celebre per i suoi vini di qualità e - in particolare - per i suoi Vin Doux Naturels, di cui il più famoso rappresentante è il Banyuls prodotto principalmente con Grenache Noir.
Anche i vini rossi della regione vedono il Grenache protagonista con uve Carignan, Mourvèdre e Syrah.
Una delle zone che ha saputo dare più risalto al Grenache è certamente la regione vinicola nel sud del Rodano, Chateauneuf du Pape, nota per i suoi vini rossi.
Qui le vigne crescono su un suolo ricco di pietre e sono allevate ad alberello per proteggerle dal sole e dal vento.
Il Granache è il vitigno più importante del Rodano meridionale, che dà vini dagli aromi speziati e fruttati, con bassa acidità e buon tenore alcolico.
Grenache in Italia
In Italia il Grenache è conosciuto soprattutto con il nome di Cannonau ed è coltivato principalmente in Sardegna.
Da non confondere con l’Alicante italico che è un uvaggio diverso nato dall’incontro tra il Grenache e il Petit Bouschet ed è usato soprattutto per i blend.
La Garnacha, inoltre, non va confusa neanche con la Vernaccia, un altro vitigno italiano diffuso in Sardegna, che tra l’altro, è un’uva bianca (Vernaccia di Oristano DOC).
Attualmente circa 8000 ettari della Sardegna sono coltivati a Cannonau e contribuiscono a formare 3 DOC della regione: Cannonau di Sardegna DOC, Alghero DOC e Mandrolisai DOC.
Percorrendo lo stivale da Nord a Sud lo incontriamo prima in Veneto dove è conosciuto come Tai Rosso e regala vini freschi ed eleganti. Spostandoci poi in Liguria diventa Granaccia e porta a vini profondi e intensi giocati su note di frutta rossa.
Scendendo verso la Maremma toscana si fa chiamare Alicante e dà vini caldi, morbidi e di buona struttura. Nel cuore verde d’Italia, in Umbria, il Grenache assume il nome di Gamay perugino ed è vinificato da anni in rosso e più recentemente anche in rosato.
Arriviamo infine nelle Marche dove è stato riscoperto il Bordò (nella zona tra il Fermano e l’Ascolano) e le poche aziende che lo vinificano sono tutte caratterizzate da prodotti di notevole qualità. Vini raffinati, longevi e preziosi.
Grenache in Spagna
In Spagna, il Grenache è conosciuto come Garnacha e ce ne sono diverse varietà clonali.
Piuttosto diffuso nel nord-est e centro della Spagna, il Grenache è stato a lungo considerato un vitigno di bassa qualità adatto per la miscelazione.
Verso la fine del ‘900, il successo riscosso da questi vini della Catalogna ne ha favorito una rivalutazione e oggi è il terzo vitigno a bacca rossa più coltivato in Spagna dietro Tempranillo e Bobal!
Nella regione di Aragona si concentra la più grande superficie di Grenache ed è tipicamente utilizzato per produrre vini monovitigno mentre nella Rioja viene solitamente mescolato con Tempranillo e negli ultimi anni la produzione sta crescendo notevolmente.
Nel Priorat il clima è molto caldo e per non cedere troppo alle morbidezze del vino bisogna prestare molta attenzione alla vinificazione in purezza del Grenache.
Nella regione di Navarra infine il Grenache è stato da sempre utilizzato principalmente nella produzione di rosati .
Curiosita’ sul Grenache
Per anni si è pensato che il vitigno fosse arrivato in Sardegna dalla Spagna nel 1400.
Ultimamente nuovi studi e nuovi ritrovamenti archeologici hanno ribaltato questa convinzione: la sua origine sarebbe sarda!
E’ la settima varietà più diffusa al mondo!
Francia, Italia, Spagna, Stati Uniti e Australia ne sono i principali produttori per una superficie che supera i 200.000 ettari!
Attenzione! Anche la Cina sta allevando dei bei numeri di ettari a Grenache! Ne sentiremo parlare a breve?
Festeggia anche tu il #GrenacheDay: ogni anno il 3 venerdì di settembre condividi la tua foto sui social con l’hashtag ufficiale.
Grenache / Syrah / Mourvèdre, o GSM, sono considerati la santa trinità Francese (soprattutto il Linguadoca)
Interessanti vini a base di Grenache stanno emergendo dal Sudafrica e la varietà di recente viene coltivata anche in Israele e Nord Africa.
Nei vigneti francesi i sassi larghi e rotondi assorbono calore durante il giorno e lo rilasciano di notte, facendo maturare a perfezione i grappoli
FONTI
www.bibenda.it
https://www.jancisrobinson.com/learn/grape-varieties/red/grenache
https://www.gamberorosso.it/notizie/notizie-vino/cannonau-o-grenache-un-vitigno-mille-nomi/