Grillo | Vitigno, Stili del Vino, Caratteristiche, Consigli, Abbinamenti e Curiosità
Il vitigno Grillo e tutte le sue sfumature nel vino
Il grillo è un vitigno autoctono siciliano nato dall’incrocio tra catarratto e zibibbo sul finire dell’ottocento.
Fu realizzato dal barone Antonino Mendola con l’intento di creare un vitigno che conferisse maggiore struttura e aromaticità al marsala. Ad oggi infatti il grillo è uno dei vitigni più utilizzati nella produzione del marsala spesso insieme all'inzolia e al catarratto.
La caratteristica principale del vitigno grillo è di raggiungere un’elevata concentrazione zuccherina mantenendo un’acidità relativamente moderata e questo lo rende una varietà in grado di dare vini piuttosto longevi e di grande qualità.
Insomma se non vuoi perderti questo vino che sa di sole e di mare siciliano ti consiglio di leggere questo articolo!
Indice
Chi e' il Grillo?
Profumi e caratteristiche del Grillo
Le regioni del Grillo
Abbinamenti con il Grillo
Curiosita' sul Grillo
Chi e' il Grillo?
Il grillo è un vitigno a bacca bianca presente soprattutto in Sicilia occidentale ed in particolare nella zona di Marsala.
il vitigno è nato ufficialmente nel 1874, come si legge dai documenti di Antonio Mendola, agronomo e ampelografo, ovvero il papà del vitigno che fu creato incrociando i due vitigni genitori per ottenere marsala più profumati.
Il grillo ancora oggi è utilizzato nella produzione dei migliori marsala, in grado di invecchiare per secoli!
Oltre che per il marsala, il vitigno può essere vinificato in purezza attraverso il processo della criomacerazione, grazie alla quale ci regala vini quasi un po’ salati (sapidi), profumati, e soprattutto longevi.
Negli anni ‘80 la sua estensione vitata era diminuita sensibilmente ma dagli anni 2000 si assiste ad una rinascita del vitigno, soprattutto con un occhio attento alle vinificazioni di qualità.
Una gran quantità di vino ottenuto da uve grillo viene ancora venduto sfuso ma fortunatamente l’interesse dei consumatori è in continua crescita e con essa anche la spinta ad imbottigliare.
Profumi e caratteristiche del Grillo
Il grillo è un vitigno resistente in grado di produrre sia vini robusti e intensi che vini bianchi da tutti i giorni.
In generale possiamo distinguere due tipologie di stili:
Fresco e fruttato
Floreale e più di struttura
Questa distinzione è piuttosto importante quando parliamo di abbinamento cibo vino!
Al naso ha una gamma aromatica molto ampia: il grillo è caratterizzato da sentori di frutta a polpa gialla, agrumi, note floreali di fiori di campo, zagara, ginestra e biancospino.
Racchiude tutta la macchia mediterranea nel suo calice!
Gusto
Al palato il grillo è un vino d’impatto, caldo, ben strutturato, con un finale morbido, leggermente salato e minerale che ci ricorda il mare.
All’assaggio è un vino immediato a cui forse manca un po’ di complessità ma sicuramente persistente e con un grado alcolico piuttosto importante.
Questa sua struttura imponente rischia talvolta di comprometterne la finezza.
Le regioni del Grillo
Con un 85% il grillo è previsto da molte doc come Alcamo, Contea di Sclafani, Delia Nivolelli, Erice, Menfi, Monreale e Salaparuta.
Inoltre è contemplato dalla doc Sicilia nonché da alcune igt ed è il vino che ormai domina tutta la produzione bianca della zona di Trapani, nella Sicilia occidentale.
Il grillo i purezza è soprattutto legato alla produzione del miglior vino marsala nelle varianti oro e ambra.
Nel marsalese a seconda delle zone di produzione, ogni vino ottenuto da uve grillo presenta caratteristiche organolettiche diverse: le aree di qualità più elevata sono la contrada petrosilena di triglia scaletta, favarotta, spagnola, birgi.
Abbinamenti con il Grillo
Le versioni fresche e fruttate si abbinano a meraviglia con gamberi rossi freschi di Mazara del Vallo, tipici della zona, ma anche con formaggi dal gusto quasi dolce come la mozzarella.
Le versioni più floreali e strutturate, invece, si abbinano perfettamente con il pesce sia di mare che di fiume, sia fritto sia alla griglia, ma anche con spaghetti alle vongole, antipasti a base di pesce o verdure e carni bianche come il maiale in agrodolce.
Il grillo è un vino con un buon rapporto qualità/prezzo: potete trovare le bottiglie più modeste a 5-8 euro e quelle più pregiate intorno ai 15.
Il Marsala: un vino liquoroso
Da marsà allah, il nome marsala che vuol dire “il porto di dio” ci accompagna subito a profumi e sapori mistici!
Altro che vino da meditazione…
Ne esistono varie tipologie: si possono distinguere per il colore (oro, solo uve bianche, ambra, uve bianche e mosto cotto, o rubino, con prevalenza di uve rosse), per il livello di dolcezza (secco, semisecco e dolce), ma anche per il tempo di invecchiamento in botte.
Davvero un universo a parte da sperimentare.
Ma tornando al grillo, anche nel caso in cui sia impiegato per il marsala, l’abbinamento risulta piuttosto versatile: se il marsala è semisecco può accompagnare sia la classica pasticceria che i formaggi erborinati, il marsala vergine (invecchiato più di 5 anni) si accosta molto bene al pesce affumicato e ai formaggi stagionati.
Curiosita' sul Grillo
Il grillo è conosciuto anche con il nome di “riddu”.
Il grillo è un vitigno che resiste bene alla siccità e alla peronospora. Soltanto l’oidio (una malattia della vite di origine fungina che si sviluppa soprattutto in presenza di umidità costante) può compromettere seriamente lo stato di salute dell’intera vite.
La superficie coltivata a grillo a livello nazionale ammonta a 6300 ha con una produzione di circa 13 milioni di bottiglie.
Da tempo il grillo ha un posto di rilievo nella vendita dei vini bianchi siciliani. Nel 2017 si è piazzato addirittura al primo posto nel gruppo dei bianchi di successo!
Una recente ricerca svolta dall’università di Milano ha evidenziato che ci sono due tipologie di grillo: il tipo A da cui nascono vini bianchi più freschi, in stile sauvignon blanc e il tipo B che dà vita a vini più floreali e strutturati.