Montepulciano: vitigno, stili di vino, caratteristiche, abbinamenti e curiosità
IL VITIGNO MONTEPULCIANO: FORTE, PIENO E ROBUSTO COME UN VERO MACHO MAN!
Sei un amante delle esperienze forti? Delle emozioni che lasciano il segno?
Pensi che i vini rossi leggeri siano per le principesse, perché tu hai bisogno di qualcosa di sensazionale.
Tipo di un tannino potente.
Allora il Montepulciano fa per te.
Con la sua intensità ha conquistato il centro Italia come un guerriero senza paura: l’Abruzzo è la sua patria ma non si limita ai suoi confini.
CHI E’ IL MONTEPULCIANO
Il nome Montepulciano genera un po’ di confusione, perché lo condivide con l’omonimo borgo di Montepulciano in Toscana, nella zona di Siena, e soprattutto con i suoi vini.
Alcuni studiosi ritengono che il Montepulciano abbia una origine greco/balcanica per le proprie caratteristiche morfologiche e il vigore e che si sia diffuso in epoca remota, addirittura prima dei Romani!
Il nome Montepulciano compare negli scritti verso la metà del 1700 e fin dal 1821 nella vallata del Pescara ci sono documenti che provano la produzione e vendita di “vino Montepulciano”.
Per molti anni è stato totalmente trascurato dagli amanti di vino, ma fortunatamente negli ultimi dieci anni si sta assistendo ad una sua rinascita.
Il Montepulciano ama l’aria del centro Italia: cresce bene in Abruzzo (la sua terra natìa), nelle Marche, Puglia, Molise e in minore quantità anche nel Lazio e in Umbria.
Il Montepulciano è un vitigno maschio e potente anche nelle versioni in cui è vinificato in rosa. Il più famoso? Il Cerasuolo d’Abruzzo, che prende il nome dalla parola dialettale “cerese”, cioè ciliegie, proprio a volerne ricordare il colore e il profumo.
Tutti lo vogliono ma solo noi italiani lo alleviamo: circa 35.000 gli ettari vitati a Montepulciano nel nostro bel paese, mentre nel mondo ci sono solo pochissimi filari non significativi (California e Australia).
Spesso le uve di Montepulciano sono vinificate in purezza, dove il vitigno esprime tutto il suo corpo, ma in qualche denominazione si accoppia con il Sangiovese: maschio e possente l’uno, sensuale ed austero l’altro! Ad esempio nella denominazione Rosso Conero e anche in quella Rosso Piceno.
PROFUMI E CARATTERISTICHE DEL MONTEPULCIANO
Il colore del Montepulciano è rosso rubino intenso e scuro e nel corso della sua vita tende a diventare mattone.
Al naso è subito potente, non tanto perché sia particolarmente aromatico, quanto per i profumi che subito ricorda: amarena, lampone, prugna, ciliegia sotto spirito, grafite, ferro, e mano a mano che invecchia il Montepulciano assume sempre di più il profumo della liquirizia, del cuoio e del tabacco.
E’ un vino decisamente più fruttato che floreale.
Una delle caratteristiche che rende unico il Montepulciano è il suo corpo, la sua struttura: il sorso entra in bocca pieno, una buona acidità equilibra il grado alcolico. Il tannino è pronunciato ma non è brutale e in fondo quella lieve sensazione di dolcezza che rimane in bocca lo rende perfetto così com’è!
ABBINAMENTI CON IL MONTEPULCIANO
Quando penso al Montepulciano d’Abruzzo, l’immagine è proprio quella di un bel calice di vino accompagnato con degli arrosticini abruzzesi appena cotti! La sua territorialità lo rende un vino di terra e quindi perfetto con le carni, soprattutto l’agnello (se lo mangiate).
Nella versione più marittima, però, come ad esempio nella versione del Rosso Conero, il Montepulciano si sposa anche con una pasta all’uovo con il ragù (come i vincisgrassi marchigiani) e di sicuro lo troverai gradevole con i pecorini stagionati (abruzzesi e non).
Vuoi sperimentarlo al posto della solita birra? Abbina un buon calice di Montepulciano all’hamburger di manzo!
LE REGIONI DEL MONTEPULCIANO
Che la patria del Montepulciano sia l’Abruzzo è noto a tutti!
Ecco le sue denominazioni:
Montepulciano d'Abruzzo DOC (minimo 85%)
Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane DOCG (minimo 90%)
Controguerra Rosso DOC (minimo 60%)
In Umbria contribuisce alla produzione del Rosso Orvietano, Colli Amerini Rosso e Lago di Corbara.
In Molise il Montepulciano dà vita a tre Doc: Biferno Rosso (60–70%), Pentro di Isernia Rosso e nel Montepulciano del Molise, mentre in Puglia si trova nella zona di Castel del Monte e di San Severo Rosso DOC (minimo 70%).
Infine, nel Lazio il Montepulciano si trova nella DOC Castelli Romani Rosso, Colli della Sabina, Velletri, Tarquinia e Colli Etruschi Viterbese.
Ma il Montepulciano si alleva anche nelle Marche, dove spesso si trova in blend con il Sangiovese.
Rosso Conero DOC (minimo 85%)
Rosso Piceno DOC (30–70%)
Offida Rosso DOCG (minimo 85%)
CURIOSITA’ SUL MONTEPULCIANO
Montepulciano d’Abruzzo e il Nobile di Montepulciano non hanno niente in comune o che li lega tra loro, se non il nome.
Una famosa leggenda, raccontata anche dallo storico greco-romano Polibio narra che il guerriero cartaginese Annibale guariva le ferite del suo esercito facendogli bere Montepulciano. Anche Ovidio nell’opera “Le Metamorfosi”, racconta la bellezza dei vigneti di Montepulciano della Valle Peligna (sua culla natìa).
L’Abruzzo ha una unica DOCG ovvero il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane.
Il Montepulciano Cerasuolo ha un colore così bello e caratteristico che fra i nomi dei colori del vino un rosa si chiama proprio cerasuolo.