Decantare il vino: come e quando usare il decanter
Introduzione
Il decanter del vino è un utensile che può fare la differenza nella degustazione di un buon bicchiere di vino. Tuttavia, non c'è una regola generale per l'uso del decanter, quindi è importante sapere quando farlo e come farlo bene. In questa guida pratica, ti fornirò tutte le informazioni che devi sapere per usare il decanter al meglio e solo quando è necessario.
Struttura
Decanter da vino: a cosa serve?
Quando usare il decanter
Decantare il vino rosso
Decantare il vino bianco
Decantare un vino rosato
Decantare i vini spumanti
Decantare i vini orange
Decantare i vini naturali
Decantare i vini molto vecchi
Come usare il decanter
Una guida pratica per usarlo al meglio e solo quando è necessario.
Non c’è una regola generale per usare il decanter. Ora te l’ho detto!
Ogni tanto alcuni vini hanno bisogno di prendere un po’ di aria o di cambiare contenitore, ma il punto è:
Quando bisogna farlo?
Per quanto tempo?
Quali vini decantare?
Quando usare il decanter
Decanter da vino: a cosa serve?
Il decanter ha due funzioni.
La prima è di far prendere al vino un po’ di aria affinché il vino possa esprimere al meglio tutti i suoi profumi. Per fare ciò, ci potrebbero volere alcuni minuti (dai 15 ai 45 a seconda dei casi che ti spiego sotto).
Potrebbe capitare, infatti, che il vino sia “chiuso” o “ridotto”.
Al naso un vino chiuso si riconosce perché è privo di aromi, è piatto, mentre nel caso in cui sia ridotto avremo la stessa sensazione di annusare uno straccio sporco o un cassetto chiuso da molto tempo (come quelli della credenza della nonna!).
La seconda funzione per cui decantare il vino è di separare dal liquido gli eventuali residui solidi depositati sul fondo della bottiglia.
In questo caso non si decanta il vino per una questione aromatica, quanto piuttosto per evitare di ingerire particelle solide e per avere un vino pulito al calice.
La parola “decantare” non a caso vuol dire separare la parti solide da quelle liquide per decantazione.
I residui possono essere i tartrati di potassio (piccoli cristallini) oppure sedimenti dovuti al lungo invecchiamento del vino (come pezzetti o grumi).
In questi casi ti consiglio di lasciare la bottiglia di vino in piedi per qualche tempo prima di aprirla (almeno 4 ore), poi stappala in modo delicato (evita gli scossoni) e, infine, procedi al travaso nel decanter.
Una volta travasato il vino NON dovrai attendere per poterlo bere!
Quando usare il decanter
Ormai hai ben capito perché talvolta bisogna usare il decanter.
Compresa le sue funzioni sono certa che ti sarà più facile riconoscere quando deve essere usato.
Ma per aiutarti ho riassunto brevemente tutti i casi in cui usare il decanter in base alla tipologia di vino che stai bevendo.
Ho anche indicato i tempi necessari in cui il vino deve riposare nel decanter, così non avrai più dubbi.
Decantare il vino rosso
C’è un errore molto comune che si vede in giro: il vino rosso non deve essere necessariamente decantato!
E’ però vero che sono generalmente i vini rossi che hanno più bisogno di essere travasati nel decanter.
Questo perché spesso i profumi del vino rosso si evolvono con il tempo, man a mano che il vino ha contatto con l’ossigeno, ma anche perché sono le componenti che danno colore al vino che “precipitano” con gli anni, cioè diventano solide e finiscono sul fondo della bottiglia.
Quindi:
Vino rosso, in qualsiasi contenitore vinificato, giovane: non usare il decanter
Vino rosso, soprattutto se vinificato in legno, da 5 anni in poi di invecchiamento: usare il decanter solo se ha residui solidi o è “chiuso” o “ridotto”.
Se al naso è chiuso basteranno 20 minuti di decanter, per i vini più importanti puoi aspettare anche 40 minuti. Per evitare errori ti consiglio di assaggiare il vino ogni 20 minuti: potrai davvero sentire come cambia nel tempo!
Se ha odore di riduzione, lascia il vino nel decanter per 30 minuti e le puzze dovrebbero scomparire.
Decantare il vino bianco
Generalmente i vini bianchi NON hanno bisogno di essere decantati.
I loro profumi sono molto delicati e tanto ossigeno potrebbe farli svanire in fretta.
Può esserci la necessità di decantare vino bianco se al naso senti odore di riduzione, ovvero uova marce o fiammifero bruciato.
In questi casi basteranno circa 20 minuti di ossigenazione: io ti consiglio di far riposare il vino direttamente sul calice.
Raramente troverai nei vini bianchi dei residui solidi.
Ricapitolando:
Vino rosso, indipendentemente dal contenitore di vinificazione, fino a 5 anni di invecchiamento: non usare il decanter
Vino bianco vinificato in legno, dai 5 in poi di invecchiamento: usare eccezionalmente il decanter solo se molto “chiuso” o “ridotto”.
Decantare un vino rosato
Valgono le stesse regole per i vini bianchi!
Decantare i vini spumanti
Raramente i vini spumanti vanno decantati: può essere utile decantare il vino spumante nel caso in cui abbia il tipico odore di riduzione, che nel caso dello Champagne, ad esempio è quello del fiammifero bruciato, puzza di zolfo.
Decantare i vini orange
Gli orange wine, anche detti vini macerati, sono prodotti da uve bianche che hanno un lungo contatto con le bucce. Le bucce sono le responsabili dei tannini in tutti i vini.
Quindi, può capitare che abbiano bisogno di un breve passaggio nel decanter (15 - 30 minuti) per far sì che i tannini siano più integrati agli aromi nel sorso.
Decantare i vini naturali
I vini naturali talvolta sono un po’ ridotti, ovvero hanno un odore di uova marce.
Spesso hanno anche una sensazione di pungenza al naso, quasi come se ci fosse dell’aceto.
Di questo è responsabile l’acidità volatile o acetica (acido acetico).
In questi casi si può usare il decanter per farli ossigenare e, quindi, far sì che esprimano i loro veri profumi: 20 minuti sono sufficienti.
Se questa puzzetta continua dopo la decantazione allora il vino potrebbe avere dei difetti.
Decantare i vini molto vecchi
Parliamo di vini di oltre i 30 anni di invecchiamento: questi vini sono molto delicati e i loro aromi non sono più forti e fruttosi come quelli dei vini giovani. In genere, si evita di decantare questi vini.
Quindi ti consiglio di stappare la bottiglia con attenzione e di provare subito il vino.
Nel caso in cui percepirai che il vino è già un po’ ossidato, ovvero che ha il tipico odore di frutta troppo matura quasi un po’ acida (come la mela tagliata da un paio di giorni), ti consiglio di berlo senza decantarlo. Altrimenti, se ti sembra ancora “chiuso” prova a farlo ossigenare 20 minuti e riprovalo.
In questi casi io non uso quasi mai il decanter, ma faccio ossigenare il vino nel calice.
Come usare il decanter
Ecco i passaggi da seguire:
Lascia la bottiglia di vino in piedi per qualche ora prima di aprirla (almeno 4 ore).
Stappa la bottiglia con attenzione e lentamente, evitando movimenti bruschi e frettolosi.
Versa lentamente il vino nel decanter, evitando di far gorgogliare il vino durante il travaso.
Se necessario, lascia il vino riposare nel decanter per il tempo indicato nella guida sopra.
Servi il vino dal decanter al calice.
Conclusioni
Come hai potuto notare, il decanter può fare la differenza nella degustazione di un buon bicchiere di vino.
Tuttavia, è importante sapere quando e come usarlo. Speriamo che questa guida pratica ti sia stata utile per apprendere le giuste tecniche per decantare il vino.
Ricorda sempre che il decanter del vino è un'operazione delicata e richiede cura e attenzione.
Il travaso, per qualsiasi ragione sia fatto, deve avvenire lentamente, senza movimenti bruschi e frettolosi, e in particolare senza far gorgogliare il vino quando lo travasi.
Se segui queste semplici regole, potrai apprezzare al meglio i profumi e i sapori di ogni vino.
Cin Cin!
Clara